32 anni fa... l'attentatuni

[Robbi]

Vabbè Definire Facci un "giornalista" è pleonastico

Cose trite e ritrite che penso chiunque conosca la vicenda sa a menadito, ci raccontasse Facci qualcosa che NON sappiamo.
Si chiama giornalismo d'inchiesta dove si va per la strada a rimestare la merda quella roba raccattata da vecchi editoriali dell'epoca son capace di scriverla pure io.. anzi sono anche più bravo!

[Ste]

non lo conosco

[doomboy]

Ieri Giorgio Napolitano ha trasudato falsa retorica. L'apice è stato sentire che lo stato ha vinto contro la Mafia.

Se aver fatto una joint venture vuol dire vincere, allor si. Però in quel caso Napolitano non deve essere chiamato Presidente della Repubblica, ma al massimo Presidente del CdA.

[Ste]

Suggerisco letture:

Addio Cosa Nostra (pdf, gratuito)

Sempre di Arlacchi ho letto l'anteprima sul market android di Gli uomini del disonore, e merita assai

Sono libri di 20 anni fa eh

[RNicoletto]

L'apice è stato sentire che lo stato ha vinto contro la Mafia.

Mi auguro non siano state le sue esatte parole.
Si può dire che lo Stato ha vinto qualche battaglia contro la Mafia e qualcuna l'ha persa. La guerra è tutt'ora apertissima.

[doomboy]

Mi auguro non siano state le sue esatte parole.

Guarda, non sono in grado di riportartele proprio fedelmente, ma la frase che ho sentito era più o meno: "Uccidendo Falcone e Borsellino, la mafia ha vinto una battaglia, ma lo Stato ha vinto la guerra". L'ho sentita così al telegiornale e non direttamente dalla sua bocca. Però insomma...

[doomboy]

E' passato un altro anno, e niente è cambiato.

Anzi, se è possibile, le cose sono persino peggiorate.





A Giovanni Falcone, A Francesca Morvillo ed a tutti gli uomini della scorta, morti solo perché facevano il loro lavoro, va un ricordo rispettoso e silenzioso.

[Robbi]

EH!

[Ste]

dato che ieri sera davano la fiction ( ) su Falcone, io mi sono sparato per l'ennesima volta La Mattanza ( )

[Ste]

La mafia è l’estensione logica e la degenerazione ultima di una onnicomprensiva cultura del clientelismo, del favoritismo, dell’appropriazione di risorse pubbliche per fini privati.