ottobre_rosso ha scritto:davvero un peccato, anche perche', a prescindere dalla somma raccolta, si rischia di vanificare il lavoro svolto da tutti i volontari e di demotivarli dallo svolgerlo nuovamente in futuro

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La maggior parte dei volontari conosce bene la malattia: principalmente sono persone che hanno avuto qualche familiare ammalato. Spesso ( ne ho visti tanti), finito il familiare, finisce la battaglia. Si molla tutto e com'è andata è andata.
Non è questo il senso.
Purtroppo è diventato difficile trovare chi combatte, perchè combattare è estenuante soprattutto se ci sei dentro.
Oltre alla ricerca c'è molto da lavorare per ottenere un livello di vita dignitoso per questi malati, cosa che almeno qui non esiste a partire dalle istituzioni che dovrebbero garantirti almeno il minimo.
La pubblicità bombarda, può fare molto, ma non è tutto. A mio parere solo il buonsenso può smuovere un pò di cose. [/OT]
"Muore la pecora muore l'agnello. Muore il bue e l'asinello, muore la gente piena di guai, ma i
rompicoglioni non muoiono mai! "

"Sono il gelato dopo l'operazione alle tonsille

"