Riforma lavoro (modifiche in corso)

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Re: Riforma lavoro (modifiche in corso)

Messaggioda Ste » 22 mar 2012, 13:19

Robbi ha scritto: mettici tu un pensiero.. prova


E' una riforma che [al momento] non mi tange.
perché nonleggere le stesse notizie su un giornale nuovo, se puoi già nonleggerle su quello vecchio?

:devil:
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Re: Riforma lavoro (modifiche in corso)

Messaggioda Robbi » 22 mar 2012, 13:27

doomboy ha scritto:

La proposta di riforma però facilita il processo preliminare di mandare a casa un lavoratore e Robbi, lo sai meglio di me, una volta che ti hanno messo fuori non servono neanche 10 sentenze a favore del lavoratore a rendere effettivo un reintegro.


Si vede che ho vissuto per 55 anni in un altro mondo.
A me risulta che i pretori del lavoro prima e i giudici del lavoro adesso al 95% applicano la reintrega a favore del lavoratore.
e di questi quanti non vengono effettivamente reintegrati? tutti?

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Re: Riforma lavoro (modifiche in corso)

Messaggioda Robbi » 22 mar 2012, 13:29

doomboy ha scritto:

Trovo assurdo che si continui a dire che la riforma dell'articolo 18 favorirebbe le assunzioni, al contrario favorirebbe la mobilità, il tutto a scapito del sistema di ammortizzazione sociale che non può reggere lo tsunami che ne deriverebbe.



Ti riferisci a quello che si scrive sui giornali o detto in tv?
se si sono d'accordo è una sonora cazzata. Personalmente il mio pensiero è esposto sopra

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Re: Riforma lavoro (modifiche in corso)

Messaggioda Robbi » 22 mar 2012, 13:30

Ste ha scritto:

E' una riforma che [al momento] non mi tange.


E' interessante questo pensiero...
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Re: Riforma lavoro (modifiche in corso)

Messaggioda doomboy » 22 mar 2012, 13:39

Robbi ha scritto:

Si vede che ho vissuto per 55 anni in un altro mondo.
A me risulta che i pretori del lavoro prima e i giudici del lavoro adesso al 95% applicano la reintrega a favore del lavoratore.
e di questi quanti non vengono effettivamente reintegrati? tutti?


Robbi io vedo qualcosa di molto diverso. Avrei casi specifici da raccontare, ma non qui.

In linea generale, un lavoratore che sia stato reintegrato da un giudice è un lavoratore che diventa immediatamente vittima di mobbing e vessazioni.
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Re: Riforma lavoro (modifiche in corso)

Messaggioda Robbi » 22 mar 2012, 16:05

doomboy ha scritto:

Robbi io vedo qualcosa di molto diverso. Avrei casi specifici da raccontare, ma non qui.

In linea generale, un lavoratore che sia stato reintegrato da un giudice è un lavoratore che diventa immediatamente vittima di mobbing e vessazioni.


Eh vabbè allora va dallo psichiatra.. dai lasciamo perdere i casi umani e concentriamoci sul diritto ;)

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Re: Riforma lavoro (modifiche in corso)

Messaggioda RNicoletto » 22 mar 2012, 16:11

Io, pur essendo da sempre un dipendente, la vedo più come Robbi. ;)

L'art.18 è più un alibi per chi lavora male che una tutela per chi lavora bene.
In Italia la giurisprudenza tutela bene i lavoratori, il licenziamento all'acqua di rose non esiste indipendentemente dall modifica dell'art.18.
Il discorso FIAT lo trovo fuori luogo; la stragrande maggioranza dei lavoratori in Italia lavora nelle PMI, non nelle grandi aziende. Fare una riforma del lavoro con in mente FIAT è come progettare un box doccia avendo in mente LeBron James. :p

Mi aspetterei però che la riforma prevedesse anche delle penali o disincentivi per casi come quelli OMSA o Safilo :anger:; se un'azienda continua a fare utili non può pensare a cuor leggero di chiudere in Italia per spostarsi altrove solo per fare ancora più soldi. Alle aziende, specie se di una certa dimensione e con una precisa localizzazione geografica, va imputata una responsabilità sociale.
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Re: Riforma lavoro (modifiche in corso)

Messaggioda PaolinoInfy » 22 mar 2012, 16:24

RNicoletto ha scritto:

Mi aspetterei però che la riforma prevedesse anche delle penali o disincentivi per casi come quelli OMSA o Safilo :anger:; se un'azienda continua a fare utili non può pensare a cuor leggero di chiudere in Italia per spostarsi altrove solo per fare ancora più soldi. Alle aziende, specie se di una certa dimensione e con una precisa localizzazione geografica, va imputata una responsabilità sociale.



Questo punto è importantissimo. Voglio dire che se una società apre uno stabilimento dove lavorano 300 operai(oggi capita raramente :( o meglio càpita all'estero) ha sicuramente dei diritti e deve essere incentivata MA nello stesso tempo deve avere dei doveri dato che in quel distretto attirerà lavoratori che compreranno case con tutto l'indotto che può nascere.

La società commerciale deve essere libera di scegliere i mercati migliori ma una forma di penalizzazione se molla per "spostarsi", cercherei di trovarla.

Per esempio in Croazia, ora, si arriva a dare al datore di lavoro Omsa fino a 5 mila euro per dipendente assunto.
Se la omsa dovesse scegliere di spostare il tutto in cina, prima restituisca gli "omaggi" allo stato Croato.

Avrei voluto fare un esempio di società che si trasferisce qua in Italia ma non ne ho notizia....sob sob
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Re: Riforma lavoro (modifiche in corso)

Messaggioda PaolinoInfy » 22 mar 2012, 16:35

Sul discorso fiat vorrei dire una cosa.

Dal punto di vista dell'operaio, che prende poco e adesso è certo che non andrà nemmeno in pensione, la richiesta di maggior produttività è sentita come una frustata.
Una persona di 40-45 anni non ha le energie di un ventenne, ca va sans dire :o

Dall'altra parte c'è la Fiat con Marchionne che si deve confrontare con i mercati internazionali.
Io credo che se non fosse per la pace sociale e per i "padroni", Fiat Italia sarebbe già chiusa da un pezzo.
Fiat Italia è un peso nel bilancio consolidato ma rimane anche italian per questioni diverse.

Voglio cioè sottolineare che entrambi le parti sono scontente per ragioni molto comprensibili!

I fatti dicono che Marchionne ha salvato la fiat e i sindacati americani lo hanno abbracciato con Obama ringraziante!...qua in Italia è tutto più complicato ma SE ci fosse più "flessibilità" in uscita, sicuramente ci sarebbe più flessibilità in entrata per lavoratori e capitali.
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Re: Riforma lavoro (modifiche in corso)

Messaggioda Ste » 22 mar 2012, 18:57

Robbi ha scritto:

E' interessante questo pensiero...
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Compliments!!

(Y)



pffff

Io da sempre lavoro in aziende piccole (<15 dipendenti) pertanto sconosco completamente la logica delle grandi società dove il lavoratore è solo un numero di matricola.
Posso però tranquillamente affermare di conoscere (così tanto per fare una statistica) tantissima gente avvezza al certificato di malattia con 36,1 di febbre, e pochissimi datori di lavoro disonesti o "tiranni".
Tuttavia tutto sto gran discorso che fate mi sembra il cane che si morde la coda.
E' umano, limpido e cristallino che il datore medio sfrutta il lavoratore (l'imprenditore deve creare guadagno a 360°) ma è altresì limpido e cristallino che il lavoratore quando può cerca di rivalersi: prendiamoci noi stessi ad. es., che stiamo scrivendo queste cazzate dai nostri uffici sottraendo del tempo all'azienda.

Detto questo, la mia situazione è che temo per il posto di lavoro perchè di fatto il mercato è fermo. Non si vende, e se vendi incassi a 180 gg quando va bene mentre devi pagare i fornitori a 60 o 90 gg.
Di certo non rischio il posto per cause "discriminatorie", per il colore della pelle o perchè a quell'altro gli piace la minchia. Da un pdv "meritocratico" da qui non mi schioda nemmeno gesù cristo.

Potete quindi capire che allo stato attuale delle cose, dei metalmeccanici me ne frega meno di un cazzo quando ogni mattina devo fare gasolio a 1,73 (3.350 lire).
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