Pagina 151 di 157

Re: La politica riparte senza Cavaliere

MessaggioInviato: 1 dic 2015, 14:27
da Ste
non me ne frega(va) un cazzo, ma quando andavo a scuola, laica, si cantavano cose di gesù

Re: La politica riparte senza Cavaliere

MessaggioInviato: 1 dic 2015, 14:28
da Ste
Ste ha scritto: non me ne frega(va) un cazzo, ma quando andavo a scuola, laica, si cantavano cose di gesù


https://duckduckgo.com/?q=chirichiricamba

eh!

Re: La politica riparte senza Cavaliere

MessaggioInviato: 1 dic 2015, 14:45
da doomboy
Perché l'Italia è uno stato laico dove comanda il Vaticano...

Re: La politica riparte senza Cavaliere

MessaggioInviato: 1 dic 2015, 15:01
da gergio
pensa che anche la Turchia e' uno stato laico, dal 1926...

Re: La politica riparte senza Cavaliere

MessaggioInviato: 1 dic 2015, 16:29
da Ste
io non manderei giovanni in una scuola dove la mattina non dicono la preghiera.

Ha tutta la vita davanti per scegliere di testa sua se è meglio dire la preghiera o immergere il crapone dentro il fiume come i bramini o andare a spacciare la droga

Re: La politica riparte senza Cavaliere

MessaggioInviato: 1 dic 2015, 16:52
da Robbi
Una scuola laica non è meno laica se lascia un simbolo della sua cultura, perchè alla fine di questo si tratta.

:vecio:

Re: La politica riparte senza Cavaliere

MessaggioInviato: 1 dic 2015, 17:09
da Robbi
Ste ha scritto: io non manderei giovanni in una scuola dove la mattina non dicono la preghiera.

Ha tutta la vita davanti per scegliere di testa sua se è meglio dire la preghiera o immergere il crapone dentro il fiume come i bramini o andare a spacciare la droga


Io credo di essere uno dei primi NON battezzati in questo paese, quindi immaginatevi che cosa era negli anni 60 per un bambino avere a che fare con genitori che non volevano che i loro figli mi frequentassero o le porte chiuse dell'oratorio e via discorrendo.

Mio padre è sempre stato una gran testa di minchia, ma ha portato avanti questa sua convinzione con coraggio e determinazione,ha lottato per affermare un diritto che a me era negato, soprattutto da quelli che parlavano di amore universale.

Oggi lo devo ringraziare ho pagato un prezzo duro ai tempi, ma mi ha reso forte. Può sembrare un paradosso detto da uno che ha vissuto questa storia e che oggi difenda questo valore e diritto, che non mi appartiene, ma è giusto che appartenga a chi lo vuole esercitare.

Se arriva un cazzo di preside che, con la scusa della laicità della scuola, nega questo valore a me fa incazzare punto e basta.

Re: La politica riparte senza Cavaliere

MessaggioInviato: 1 dic 2015, 17:14
da Robbi
gergio ha scritto: pensa che anche la Turchia e' uno stato laico, dal 1926...


Certo sta nella loro costituzione non per questo non hanno la religione, anzi ne hanno assai di religioni.

Il problema è che i tempi cambiano e se gli stati non danno risposte e non si adeguano, avanzano le culture egemoni come l'islamismo che piano piano se ste a magnàà la turchia. Anche l'Iran ai tempi dello scià era uno stato laico, guarda in che cosa si è trasformato...
Abbiamo esempi luminosi davanti solo che a volte non li vediamo

;)

Re: La politica riparte senza Cavaliere

MessaggioInviato: 1 dic 2015, 17:33
da doomboy
Ste ha scritto: io non manderei giovanni in una scuola dove la mattina non dicono la preghiera.

Ha tutta la vita davanti per scegliere di testa sua se è meglio dire la preghiera o immergere il crapone dentro il fiume come i bramini o andare a spacciare la droga


Ok trovo una contraddizione piuttosto evidente tra le due affermazioni.

Se inizi dall'asilo a dire il Padre Nostro a scuola, secondo quale logica poi sceglierai di testa tua? Ci sarà sempre un fondo di condizionamento culturale, etico e morale, in quello che farai. Se non sempre, nella maggior parte dei casi.

Si vuole mantenere l'ora di "religione" a scuola? Benissimo, si parli delle religioni, non del cattolicesimo e basta. Mettiamoci in testa che l'Europa è multiculturale, se in una scuola ci sono bambini cattolici, ebrei, musulmani, buddisti, atei ecc. tutti assieme, è giusto che tutti abbiano gli stessi diritti. Non c'è nulla di mostruoso nel non mettere il crocefisso nelle classi, così come non sarebbe mostruoso mettere un simbolo religioso per ogni religione rappresentata in classe. Tutti vicini e tutti paritetici.

Per me il crocifisso non fa parte delle radici culturali del paese, serve invece a monito. Serve a dire "ricordati qual'è il Dio giusto". E non sono d'accordo.


My dirty 50 cents.

Re: La politica riparte senza Cavaliere

MessaggioInviato: 1 dic 2015, 17:44
da Ste
doomboy ha scritto:

Ok trovo una contraddizione piuttosto evidente tra le due affermazioni.

Se inizi dall'asilo a dire il Padre Nostro a scuola, secondo quale logica poi sceglierai di testa tua? Ci sarà sempre un fondo di condizionamento culturale, etico e morale, in quello che farai. Se non sempre, nella maggior parte dei casi.

Si vuole mantenere l'ora di "religione" a scuola? Benissimo, si parli delle religioni, non del cattolicesimo e basta. Mettiamoci in testa che l'Europa è multiculturale, se in una scuola ci sono bambini cattolici, ebrei, musulmani, buddisti, atei ecc. tutti assieme, è giusto che tutti abbiano gli stessi diritti. Non c'è nulla di mostruoso nel non mettere il crocefisso nelle classi, così come non sarebbe mostruoso mettere un simbolo religioso per ogni religione rappresentata in classe. Tutti vicini e tutti paritetici.

Per me il crocifisso non fa parte delle radici culturali del paese, serve invece a monito. Serve a dire "ricordati qual'è il Dio giusto". E non sono d'accordo.


My dirty 50 cents.


alle scuole elementari (e forse pure alle medie non ricordo) si diceva padre nostro e ave maria.

io oggi mi ricordo a stento i primi due versi. dove sta il condizionamento etico e morale?