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Quest'anno sono 20 anni e ci spendo una parola in più.

La mia vita in quei 57 giorni è come un film, ricordo tutto, forse perchè stava arrivando il mio primo figlio, ricordo come e quando mi arrivò la notizia.. stavo andando al mare con mia moglie incinta di 7 mesi per una settimana di vacanza, sentii la notizia per radio, so che appena arrivato mi schiantai sul divano annichilito.

l'11 Luglio nasceva Riccardo e il 19 saltava per aria Paolo Borsellino, emozioni a non finire per la felicità del primo figlio e la consapevolezza che con la loro fine stavamo perdendo una speranza.

la morte di Borsellino mi ferì di più... perchè sono sicuro che lui dal momento in cui è morto Falcone è vissuto 57 giorni sapendo che stava per saltare per aria in ogni momento per questo è e sempre sarà il " MIO" eroe... un eroe moderno e silenzioso ancora più da amare... a volte vedo spezzoni della sua vita come fosse uno di famiglia, vedo immagini del passato, non so perchè ne ho bisogno... lui moriva e mio figlio nasceva.. e come un "marchio"che ho dentro di me

Non dimentichiamoli MAI!! cristo!! MAI!!

DUE EROI!

Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola.

Paolo Borsellino


quanta verità!

E dove stanno più uomini così. Ormai siamo circondati solo di feccia.

Quel periodo, essendo all'epoca io un adolescente, dovrei ricordarlo come spensierato. Ma non è così: in famiglia c'erano problemi, con papà in cassa integrazione e la paura costante di non arrivare a fine mese o altro. A questo si unirono varie altre cose, e la morte di Falcone prima e Borsellino poi sono stati colpi durissimi.

In quel periodo ho vissuto in una zona d'Italia dove la mafia si sentiva molto come fenomeno e quindi l'impatto era ancora più duro, ci si sentiva ogni giorno coi macigni nello stomaco. Non credo che lo scorderò mai e non so se in Italia avremo mai uomini del loro stesso valore, temo di no per come stanno crescendo le nuove generazioni.

Quel periodo, essendo all'epoca io un adolescente, dovrei ricordarlo come spensierato. Ma non è così: in famiglia c'erano problemi, con papà in cassa integrazione e la paura costante di non arrivare a fine mese o altro. A questo si unirono varie altre cose, e la morte di Falcone prima e Borsellino poi sono stati colpi durissimi.

In quel periodo ho vissuto in una zona d'Italia dove la mafia si sentiva molto come fenomeno e quindi l'impatto era ancora più duro, ci si sentiva ogni giorno coi macigni nello stomaco. Non credo che lo scorderò mai e non so se in Italia avremo mai uomini del loro stesso valore, temo di no per come stanno crescendo le nuove generazioni.

Ho aggiornato il titolo...

Falcone ha avuto il merito (immenso) di aver smembrato Cosa Nostra.

All'indomani di Via D'Amelio Caponnetto disse: è finito tutto.

e aveva ragione. Il testimone non è stato raccolto da nessuno e la mafia si è rigenerata, più forte e intelligente di prima.

Il figlio di Santapaola costruisce centri commerciali.
Brusca, quello che ha premuto il bottone e sciolto un bimbo nell'acido ogni tanto esce dal carcere per farsi i cazzi suoi.
La figlia di Riina si sposa e celebra i "parenti" che non possono essere presenti.
Il figlio di Provenzano va in tv a dire che suo papà in carcere si trova male.

I mandanti, presumibilmente, oggi sono a Palermo per celebrare i caduti.

Per me questi giorni della memoria possono andare affanculo.

La memoria non serve a niente se non viene presa come monito per evitare il ripetersi di certi sbagli.

Commento trinacriano tranciante, ma vero e sacrosanto

La memoria la intendo solo mia da condividere con persone che la capiscono e la comprendono, quella istituzionale può andare affanculo 6.000 volte perchè falsa e ottusa! anzi peggio.. pure pericolosa!