Occorreva quindi "ammodernare" il tutto, e per fare per la prima volta le cose in grande, Paramount si è affidata a J.J. Abrams, papà di Alias, Lost, Fringe, nonché regista di Mission: Impossible III. La mossa è stata assolutamente "markettara" perché si è messo un francise storico nelle mani di uno che, per sua ammissione, non è mai stato un appassionato. Questo avrà fatto storcere il naso a molti, ma agli studios lo sanno che ciò che J.J. tocca di solito si tramuta in oro e quindi hanno deciso di aprire il portafogli come mai prima per Star Trek e di correre il rischio.
Avevo paura di cosa avrei visto, forse qualcosa di diverso da Star Trek. Invece personalmente trovo il giudizio complessivo più che soddisfacente, se si accettano i dovuti compromessi ed un parziale, non esagerato, taglio col passato. Quindi:
Star Trek



La storia parte da zero: Il regista ci introduce i personaggi principali, Kirk e Spock fin dalla loro infanzia, nel caso del primo fin dalla nascita.
Dopo la burrascosa infanzia i due protagonisti, per farla breve, si troveranno prima all'accademia della Flotta Stellare, dove incontreranno i primi futuri compagni di viaggio e poi arriveranno sull'Enterprise con tutto il crew. Uno alla volta si ritroveranno tutti i personaggi della serie classica, tutti molto aderenti agli originali, ma ovviamente adattati al 2009. Inutile dire che vengono ripercorsi i più importanti eventi della giovinezza di Kirk&Co....
Il cattivo di turno è "Nero", un romulano massiccio e incazzato interpretato da Eric Bana.
Io lo consiglio a tutti perché per come è fatto può piacere sia agli appassionati di Star Trek che ai "profani" che vogliono vedere un film di fantascienza cazzuto. Solo i puristi più integralisti e ossessionati storceranno il naso, ma era previsto.