Robbi ha scritto: Posto che la riforma dell'art. 18 è una cacata se serve come pretesto per le imprese che "libere" di licenziare creerebbero virtuosamente un meccanisco per liberare il mercato del lavoro e quindi anche maggiori assunzioni, ma perchè i pubblici si incazzano se dovesse toccare anche loro?
Non ho mica capito! Cioè solo il privato deve avere le mutande frenate?
Quotone!
Al di la del discorso
"paritetico" tra lavoratori del pubblico e del privato, è sotto il naso di tutti quello che è avvenuto in
Grecia. Come l'Italia, la Grecia ha utilizzato il mercato del lavoro in ambito pubblico come un
inesauribile distributore di favori & connivenze.
Avere 10 persone che fanno (male!) il lavoro che potrebbe essere svolto (bene!) da 2 persone e basta solo per fare contenti sindacati e
"ras" della cosa pubblica, provoca inefficienze e costi aberranti per lo Stato.
Il problema, credo, è che nessuno dei partiti che al momento sostengono il Governo Monti abbia la minima intenzione di andare a toccare i lavoratori statali (con buona pace del ministro Fornero

).